Sipps: occorre incentivarne il consumo
Colorata, succosa e, soprattutto, indispensabile nell’alimentazione infantile: la frutta è un alimento fondamentale nella dieta dei piccoli per il suo elevato apporto di fibra, sali minerali e vitamine. Chiuse le scuole, iniziate le prime vacanze estive sotto uno splendido sole, in questi mesi più caldi per i bambini è fondamentale avere una corretta alimentazione, sana e ricca di fragole, ciliegie, albicocche, pesche, meloni, angurie, fichi, pere, susine, uva e frutti di bosco. Secondo gli esperti della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) questo alimento deve essere consumato preferibilmente fresco, di stagione, a km 0 e proveniente da coltivazione biologica, che garantisce almeno l’assenza di pesticidi nella produzione. “Il consumo di frutta e verdura – sottolinea la Lisa Mariotti, Nutrizionista Pediatrica Dipartimento Medicina dell’Infanzia e dell’età Evolutiva ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano, consulente nutrizionista SIPPS – andrebbe incentivato soprattutto nei bambini e negli adolescenti, anche per arginare l’epidemia di obesità che minaccia di trasformare i prossimi decenni in un’emergenza di salute pubblica. La presenza della frutta nell’alimentazione del bambino è importante fin dal momento del divezzamento, sia dal punto di vista nutrizionale, sia dal punto di vista educativo, per abituarlo ad un’ampia gamma di sapori”.
Fonte: askanews.it
Curare la pelle è un'azione che non va banalizzata. È un'abitudine che va presa fin da giovani e va eseguita e non sottovalutata. La prima impressione è importante ed il viso, sia in un uomo che in una donna, è il primo biglietto da visita che viene mostrato.
Poiché resta, quest'ultimo, sempre il primo contatto con l'esterno, ciò che risulta maggiormente in evidenza va curato nel migliore dei modi: il colorito, la luminosità, la tonicità sono elementi che inviano il segnale, a chi sta di fronte, di una pelle sana. Per fare tutto ciò è necessario essere dei profondi conoscitori della propria pelle perché questo è l'unico modo per poterla gestire nella maniera più adeguata ed ottenere i migliori risultati possibili. La pelle, infatti, ha bisogno di essere trattata nel modo giusto ed ogni cute ha la sua particolarità e peculiarità.
È proprio per questo che è meglio non cimentarsi in autodiagnosi inutili e dispersive, ma è molto più pratico, veloce e sicuro poter contare sull'intervento di esperti del settore che sappiano indicare e consigliare i trattamenti più adeguati con le componenti più giuste.
Ad ognuno il proprio trattamento
Prendersi cura della propria pelle del viso significa rispondere precisamente alle necessità che essa presenta. È opportuno utilizzare i trattamenti più specifici possibile e cominciare ad evitare le brutte abitudini. Mettere, al contrario, in atto una buona routine deve essere una pratica quotidiana affinché, attraverso adeguati trattamenti e specifiche accortezze, si possa avere un viso sempre dall'aspetto sano e curato. Solo in questa maniera si potranno evitare problematiche di arrossamenti, di pelle grassa o troppo secca, di presenza di punti neri e di pori dilatati.
Quale è la routine più adeguata?
Per prendersi cura della pelle del viso è importante seguire delle precise regole. Innanzitutto bisogna evitare di usare acqua calda la mattina e preferire quella fredda che riduce velocemente i segni della stanchezza e restringe i pori. Subito dopo, avendo reso la pelle recettiva, si può utilizzare un tonico che non solo aiuta a rimuovere altri eventuali residui di trucco, ma fornisce idratazione alla pelle del viso che, di conseguenza, è pronta a continuare a recepire i principi nutritivi. In questo momento si deve scegliere il prodotto più adatto alla propria età: mentre a 20 anni è sufficiente idratare bene, a 30 è più utile acquistare un siero per aiutare la luminosità e la tonicità; importanti, in questa fase della vita, sarà l'utilizzo anche di prodotti specifici per ridurre e contrastare eventuali macchie o piccole rughe che potrebbero aver cominciato a segnare il volto. È importante prevenire e non rimandare, magari per pigrizia, di regalare alla pelle un momento tutto per lei. Si devono scegliere pochi prodotti, ma buoni, eventualmente consigliati ad hoc da professionisti riconosciuti: la scelta più saggia è sempre quella di acquistare creme di alta qualità anche se questo significa spendere un po' di più. Scegliere marche di bassa qualità non solo non ripara alcun problema, ma rischia di peggiorare il male con l'unica conseguenza di dover poi ricorrere a trattamenti più costosi e più complessi.
Come completare la beauty routine?
Una routine può dirsi completa quando ai trattamenti sopra elencati, si aggiunge sempre un buon prodotto per proteggere la pelle dai raggi solari: sempre di più si sente parlare dell'aumento dell'inquinamento che viene assorbito dalla pelle tramite le polveri sottili e l'espozione ai raggi solari.
Il rischio è che questo abbia degli effetti dannosi sulla pelle, come, per esempio, macchie e inestetismi e, nei casi più seri, tumori. La protezione solare deve essere totale e si deve applicare sia d'inverno che d'estate. Durante la stagione invernale, infatti, il calore del sole è meno forte, ma resta comunque pericoloso. Per questo è importante salvaguardare in modo attento la pelle del viso che è la più esposta e la più delicata. La protezione deve essere sempre almeno pari a 20, anche quando il cielo si presenta coperto.
Non bisogna mai sottovalutare l'uso di un contorno occhi che riduca borse e occhiaie defaticando la pelle della zona trattata e riducendo anche i segni del tempo. Se i luoghi che si frequentano sono altamente inquinati e presentano molto fumo, è importante che tra i prodotti cosmetici di utilizzo quotidiano ce ne siano alcuni che proteggano la pelle del viso da queste aggressioni: esse sono spesso estremamente dannose per la salute dell'epidermide. Utilizzare sempre un bel paio di occhiali da sole non solo è di moda, ma ripara gli occhi e li preserva dalle rughe di espressione che sono causate dal sole che abbaglia.
Cosa altro possiamo fare?
Insieme alla routine quotidiana è importante prendersi cura del viso anche attraverso trattamenti periodici. Almeno una volta a settimana, infatti, è importante fare una pulizia un po' più approfondita del viso, coccolandola con trattamenti particolari e nutrendola con prodotti più specifici.
È importante usare esfolianti, ed è bene sceglierli non troppo aggressivi: in commercio ne esistono, infatti, di delicati che risultano, allo stesso tempo, estremamente efficaci. La pulizia risulterà profonda e darà risultati visibili immediatamente. Questo genere di trattamento serve per purificare la pelle ripulendola da cellule morte che sarebbero da ostacolo a qualsiasi altro prodotto e non le permetterebbero di risplendere. Importante è anche utilizzare delle maschere perché attraverso esse gli effetti si mantengono anche per più giorni.
Le maschere viso vanno adeguatamente scelte in base alle caratteristiche peculiari che la pelle presenta affinché sortiscano proprio l'effetto desiderato. Curare la pelle del viso significa utilizzare maschere idratanti, per esempio, per pelli molto secche, ma anche maschere purificanti in caso di presenza di acne o di problemi di arrossamento. In commercio sono disponibili tantissimi prodotti che offrono altrettante possibilità: è così che si adattano perfettamente ai singoli bisogni, sempre nel massimo rispetto del Ph della pelle.
Parola d'ordine: idratazione
A qualsiasi età e per qualsiasi tipo di cute l'idratazione è la migliore cura e alleata per la pelle. Così come il nostro organismo ha bisogno di molta acqua, allo stesso modo anche la pelle viene idratata da prodotti che svolgono questa funzione. Gran parte del nostro corpo è composto da questo elemento liquido che diventa nutrimento vitale.
Le acque termali ne sono un esempio e risultano anche molto facili e comode da utilizzare: spesso basta una spruzzata ed il gioco è fatto; insieme ad esse ci sono creme a base di acqua di rose, di olio di argan o di olio di oliva che assolvono altrettanto bene a questo compito. Ultimamente, infatti, gli oli naturali stanno diventando molto diffusi perché consentono, in maniera semplice, di apportare le giuste vitamine alla pelle favorendo così la rigenerazione, la tonicità e la plasticità della pelle del viso. La Vitamina A e la Vitamina E sono degli ottimi alleati perché, svolgendo una funzione rigenerante, permettono alla cute di mantenere o migliorare il tono e l'elasticità.
Curare adeguatamente l'alimentazione
Ad accompagnare questi prodotti ci sono anche interventi che, dall'interno, aiutano e prevengono certe problematiche. Bere molta acqua, mangiare tanta frutta e verdura, curare l'alimentazione stando attenti al peso e praticando molto sport, è un altro modo per curare la pelle, solo che lo si fa agendo dall'interno. Importante sarebbe cercare di evitare il famoso effetto jo-jo: dimagrire ed ingrassare rapidamente non fa bene alla pelle. A maggior ragione un processo del genere va accompagnato e seguito attraverso l'uso di oli tonificanti e rassodanti per evitare antiestetiche smagliature che sono poi molto difficili da togliere. La pelle certamente ringrazierà.
Le parti delicate del viso
Particolare attenzione e cura vanno date alle zone più delicate del viso: il contorno occhi, il contorno labbra e le labbra stesse che sono molto spesso trascurate. I piccoli e iniziali segni del tempo sono visibili proprio nelle cosiddette rughe di espressione che segnano molto velocemente il contorno labbra e il contorno occhi.
È opportuno, proprio per questo, curarle particolarmente utilizzando prodotti specifici che possano anche svolgere la funzione di riempimento e distensione della pelle del viso. In queste zone il prodotto va picchiettato con le dita fino al completo assorbimento ed è proprio questo gesto che, attivando la circolazione, ne amplificherà i benefici. Idratare sempre le labbra salvaguardandole sia dal freddo che dal caldo, con un buon lucidalabbra o con un burro cacao, è una buona abitudine da non perdere. Questo procedimento può essere eseguito, al bisogno, anche più volte al giorno.
... E il trucco?
La cura della pelle del viso va seguita anche attraverso l'uso dei cosmetici che si utilizzano per il trucco. È importante non solo scegliere colori e make-up adatti al proprio viso, ma anche badare che siano di qualità affinché non scatenino allergie sia al viso sia agli occhi. Scegliere, dunque, prodotti anallergici o ipoallergenici in modo da avere sotto controllo anche questo aspetto, diventa fondamentale e non si rischiano danni più gravi dovuti a serie intolleranze: queste possono comportare anche danni permanenti sulla pelle.
Al fine di evitare rischi del genere bisogna tenere presente che, in commercio, sono disponibili prodotti formulati appositamente per rispondere alle esigenze di tutti: senza nichel, senza zinco o con specifiche componenti. È solo tenendo conto di questi fattori che si può procedere a scegliere il tipo di trucco che più valorizzi le forme del viso ed i colori che maggiormente rendano bello lo sguardo. Per il fondotinta bisogna avere un'accortezza in più: è necessario scegliere la tonalità più vicina a quella del proprio colore naturale del viso e, se al suo interno è presente un fattore di protezione dai raggi solari, è ancora meglio.
La routine serale
Così come la mattina, anche la sera è importante seguire una routine di bellezza per la cura della pelle del viso. Innanzitutto è fondamentale non andare mai a letto senza struccarsi perché questo è il punto di partenza se si desidera mantenere una pelle bella, luminosa ed elastica anche andando avanti con l'età.
Anche se la giornata è stata pesante ed è dura struccarsi, è bene non farsi prendere dalla pigrizia e dalla stanchezza perché spesso la procedura è più lunga a spiegarsi che ad essere messa in pratica. Bisogna fare anima e coraggio ed usare quei prodotti che puliscano a fondo senza seccare; se contengono oli che allo stesso tempo idratano, è ancora meglio. Dopo la pulizia accurata è importante idratare il viso con un tonico e poi, dopo aver trattato le zone più delicate, procedere ad un trattamento notte specifico: super idrante o antirughe a seconda delle necessità. A giorni alterni o quando se ne avvisa particolarmente l'esigenza, aggiungere prodotti più specifici, come sieri o oli, che vadano a completare quanto descritto fino ad ora.
Accademia Aesthetica
Accademia Aesthetica è un brand di cosmetici funzionali che si avvale della pluriennale esperienza del Dottor Ermanno Pasini, medico estetico, che si prende cura dei propri pazienti a 360 gradi. Il suo interesse e quello di quanti lo affiancano in questo delicato lavoro, è di offrire un prodotto su misura per ogni cliente e che lo soddisfi nella sua totalità perché creato proprio per lui. Attraverso una diagnosi gratuita della pelle, infatti, si potranno ottenere risposte precise, specifiche per il singolo e che vadano ad affrontare l'esatta problematica di cui è portatore.
Non a caso, infatti, vengono creati specifici prodotti per la cura della pelle del viso: dagli esfolianti, ai peeling, ai trattamenti antirughe a quelli idratanti, dalle maschere ai sieri: tutto creato in base alle necessità del cliente. Su www.accademiaestetica.com è possibile rendersi conto di quante siano le possibilità concrete per regalare benessere alla pelle del viso. Si possono vedere le proposte disponibili per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Allo stesso modo si possono valutare le offerte disponibili prendendo, eventualmente, contatti con la struttura. Attraverso il sito è possibile anche prenotare una consulenza per fare una diagnosi della pelle o per decidere di effettuare i trattamenti più adeguati ai bisogni della propria cute. Questi esperti
CollageNag Elasticità della Pelle
MyCli ha sviluppato CollageNag con l’obiettivo di fornire un mix bilanciato ed equilibrato di molecole (peptidi bioattivi del collagene, NAG, vitamina C), ad alto valore biologico e ad alta biodisponibilità.
Peptidi bioattivi del collagene: contribuiscono a migliorare la tonicità della pelle e la naturale idratazione cutanea e a dissimulare la profondità delle rughe. Vitamina C: contribuisce alla formazione del collagene per la normale funzione della pelle, delle ossa, e delle cartilagini e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. NAG: costituente monosaccaridico essenziale della struttura dell’acido ialuronico.
L’associazione di NAG, PEPTIDI BIOATTIVI DA COLLAGENE e VITAMINA C fa di CollageNag un supplemento che si adatta alle esigenze di donne e uomini di tutte le età, ma è particolarmente consigliato:
Ricordiamo che i supplementi nutrizionali non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
CollageNag non deve essere assunto in gravidanza e allattamento o in caso di allergia nota agli ingredienti che lo compongono. Vedi lista ingredienti sulla confezione.
Unito a una dieta sana e bilanciata e a un corretto stile di vita, il mix di NAG, vitamina C e peptidi bioattivi da collagene contribuisce a ritardare la comparsa delle rughe, favorendo l’elasticità cutanea.
Sciogliere un misurino di prodotto in un bicchiere d’acqua o di succo e assumerlo lontano dai pasti.
CollageNag può essere associato ad altri integratori quali Bioproteina Plus che contiene collagene bovino idrolizzato e vitamine ad azione specifica, o Biorepair Plus per contrastare lo sviluppo di radicali liberi. Consulti il suo farmacista per conoscere il protocollo inout MyCli, che abbina ai supplementi nutrizionali i cosmeceutici più adatti alla sua pelle.
Le informazioni riportate all’interno di questo bugiardino non sono consigli medici. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere dell’esperto.
USO: sciogliere un misurino di prodotto in un bicchiere d’acqua o di succo e assumerlo lontano dai pasti.
AVVERTENZE: non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata. Si sconsiglia l’uso in gravidanza e allattamento.
Un ricambio di capigliatura è considerato fisiologicamente normale quando la caduta di capelli si limita a circa cento capelli al giorno. Durante la vita, i capelli crescono, cadono e ricrescono circa venti volte. Ogni ciclo, soprattutto nel genere femminile, può durare fino a sei anni e se si riscontra una caduta di capelli entro queste tempistiche, essa è da considerarsi assolutamente fisiologica
Si può iniziare a pensare di essere di fronte ad una anomalia nella caduta di capelli quando la quantità dei capelli in fase di caduta è visibilmente maggiore rispetto alla quantità dei capelli in fase di crescita. Spesso capita che questa caduta di capelli anomala sia causata da fattori temporanei - che possono essere ambientali, oppure legati a stress e cattiva alimentazione - ma se ci si rende conto che la perdita va ben oltre un tempo limitato, è bene andare alla ricerca di cause più profonde.
Salvo situazioni in cui i problemi di perdita dei capelli siano dovuti a cause mediche accertate con esami clinici, fare un esame del capello, come ad esempio il Tricotest® della Cesare Ragazzi Laboratories, si rivela utile per scoprire la presenza di anomalie del cuoio capelluto (come ad esempio forfora o seborrea che influenzino la salute e la caduta dei capelli e, di conseguenza, può essere importante per dare indicazioni su come agire con trattamenti localizzati che riportino la caduta ai limiti fisiologici.
Possiamo riconoscere tre diverse origini:
1) molti studiosi di tricologia ne riconoscono una eredità genetica connessa con il processo stagionale di muta del pelo caratteristico dei mammiferi;
2) altri studiosi, invece, ritengono che esso sia dovuto alla variazione del rapporto fra ore di luce e ore di buio che, influenzando l'equilibrio ormonale, causerebbe la caduta di capelli;
3) altri tricologi, infine, danno una spiegazione più legata a fattori di tipo psico-sociologico del fenomeno associando l'aumento della caduta dei capelli al ritorno alla vita inquinata di città dopo il periodo di vacanza estivo, caratterizzata dallo stress, dal ritorno al lavoro, dai ritmi frenetici di vita e dalla presenza dall'inquinamento atmosferico.
Inoltre possiamo affermare che ci sono degli studi scientifici che dichiarano di aver trovato la causa della caduta dei capelli stagionale. Considerando che qualsiasi insulto o beneficio al livello del cuoio capelluto si traduce, dopo 3 mesi, in una caduta od in un miglioramento, per quanto riguarda la caduta autunnale si fa riferimento al troppo sole preso in testa nei caldi mesi estivi ( i raggi solari fanno accumulare i radicali liberi che danneggiano i bulbi dei capelli e sono quindi responsabili della caduta dopo circa 3 mesi, quindi in autunno); per la caduta primaverile invece si pensa al troppo freddo preso in testa in inverno che determinando una vasocostrizione a livello del cuoio capelluto danneggia i bulbi dei capelli determinando una caduta dopo circa 3 mesi, quindi in primavera. Indipendentemente dalla causa della caduta stagionale dei capelli il suo aumento nel periodo primaverile ed autunnale si considera come un fenomeno fisiologico di "ricambio" naturale.
E' risaputo che i capelli degli esseri umani possiedono un ciclo di ricrescita che può durare tra i due ed i sei anni. I capelli infatti si rinnovano circa una ventina di volte nell'arco di tutta la vita. Ciò vuol dire che ogni capello cade e ricresce circa venti volte prima di morire definitivamente in seguito alla senescenza del follicolo pilifero. Il periodo primaverile e quello autunnale non fanno altro che accelerare, a causa del cambiamento di clima, il ciclo di vita proprio dei capelli ed il loro fisiologico rinnovamento.
A seguito di quanto detto occorre quindi fare una distinzione tra perdita di capelli stagionale e perdita dei capelli anomala o patologica.
Per la maggior parte della gente perdere i capelli è una condizione vissuta con ansia e depressione. Tutto ciò nei periodi primaverile ed autunnale è naturale che avvenga. In tali stagioni persino nelle persone che hanno folte chiome, la caduta dei capelli può superare di gran lunga i cento capelli al giorno. In questi casi a cadere sono solo i capelli in fase telogen (si parla infatti di telogen effluvio stagionale), cioè quelli che sono giunti oramai alla fine del loro ciclo di ricrescita.
Infatti i loro follicoli stanno già lavorando per produrre già nuovi capelli. Ci sono anche quei casi clinici, però, in cui il naturale incremento di caduta stagionale nasconde un reale problema di ricrescita capelli, rendendo così difficile distinguere fra caduta normale e caduta anomala dei capelli. Durante il periodo autunnale infatti il rinnovarsi di tensioni psico-fisiche dovute dall'inizio dell'anno lavorativo si ripercuote sulla salute dei capelli. Se tale stress si inserisce in una situazione di capelli già deboli il rischio che si attivi un processo di caduta eccessivo e anormale di capelli risulta essere molto alto.
Ci sono anche dei segnali che fanno capire che perdita dei capelli ha caratteristiche patologiche come la presenza di prurito e dolore al cuoio capelluto. Da notare che spesso nei mesi in cui la caduta aumenta in molte persone si assiste ad un aumento di perdita di capelli già preesistente.
In queste situazioni è sempre necessario rivolgersi al tricologo che studiando il singolo caso determinerà le cause responsabili della caduta eccessiva e stabilirà una corretta terapia per porvi rimedio.
La caduta di capelli per stress si differenzia nettamente rispetto all'alopecia da tricotillomania, che pur avendo cause di tipo psicologico, è un disturbo del comportamento e quindi non di origine psicosomatica.
Recenti studi hanno messo in evidenza che un carico importante e ripetuto di stress induce sia l'ipotalamo che l'ipofisi al rilascio di ormoni corticotropi che entrano in circolo raggiungendo i cheratinociti, i fibroblasti, le cellule immunitarie ed i sebociti, cellule deputate nella crescita del capello.
Ogni stress o evento stressante, sia di natura endogena (interna) che di natura esogena (esterna), comporta una reazione di tipo psicologico e di tipo fisico che si manifesta con la caduta dei capelli.
L'alopecia da stress nelle donne si manifesta con il diradamento dei capelli a livello di tutto il cuoio capelluto e soprattutto nell'area centrale che collega l'attaccatura frontale al vertice della testa.
Invece l'alopecia da stress negli uomini, oltre a un diradamento che interessa tutto il cuoio capelluto, si caratterizza per la stempiatura che procede con velocità con il persistere o l'aggravarsi dei fattori che l'hanno determinata.
La sintomatologia dell'alopecia da stress (sia quella femminile che quella maschile) si confonde spesso con quella dell'alopecia androgenetica. Quest'ultima si esclude solo quando si dimostra che il paziente esaminato non ha ereditarietà nei riguardi di questa patologia.
Anche la diagnosi differenziale tra l'alopecia seborroica e quella da stress non è semplice.
In entrambe si evidenzia una produzione eccessiva di sebo, ma mentre nell'alopecia seborroica la seborrea è causa diretta della caduta di capelli, nell'alopecia da stress la seborrea, se presente, rappresenta una causa indiretta provocata dallo stress.
I sintomi presenti nell'alopecia psicogena sono: perdita di capelli, seborrea o ipersecrezione sebacea, dermatite seborroica, prurito a livello di tutto il cuoio capelluto, tricodinia.
Importante terapia nei casi di alopecia da stress è quello di eliminare ogni fonte di stress che causa la perdita dei capelli mediante: l'allontanamento se la causa è esterna o mediante la psicoterapia se la fonte è un disagio interiore.
Le cure e le terapie per i capelli che cadono o si rovinano (alopecia, effluvi e defluvi) può durare moltissimo e richiedere grande forza di volontà e molta costanza.
Possiamo affermare che l'alopecia da stress non è irreversibile, ma essa è molto difficile da curare. Infatti chi è particolarmente ansioso difficilmente diventerà sereno e ridurrà lo stress che è la fonte e l'origine della caduta dei capelli.
Oltre che con il cercare di ridurre o bloccare le cause di tipo psicologico che danno lo stress si possono prescrivere terapie e cure mediche e tricologiche anticaduta che contrastino i sintomi e le cause indirette. Terapie per esempio contro la seborrea servono a ridurre tali secrezioni che altrimenti ostruirebbero i bulbi piliferi favorendo la caduta dei capelli.
Molto utile per la ricrescita dei capelli risultano essere le terapie laser e a raggi infrarossi per i capelli.
Esse hanno la funzione di stimolare il follicolo pilifero agevolando il passaggio delle sostanze nutritive dai bulbi piliferi ai capelli rinforzandoli e proteggendoli cosi' dalla caduta precoce. Importante in ogni caso risulta essere la visita tricologica, l'esame del capello ed il tricogramma.
In primavera, si sa, le giornate si fanno più lunghe, il tempo migliora, la natura si risveglia, ma tutto ciò che sembra influire positivamente sul cervello e favorire il buon umore può apportare anche degli “effetti collaterali”. Parliamo del cosiddetto “mal di primavera” che colpisce circa due milioni di persone in questo periodo dell’anno e che si manifesta con segnali come stanchezza e debolezza , a cui si aggiungono spesso cattivo umore, ansia, irrequietezza, insonnia e mancanza di concentrazione . Questo malessere generale e diffuso, sebbene di natura non patologica, può peggiorare la qualità della vita e rappresentare un problema nel normale svolgimento delle attività quotidiane.
Quali sono le cause?
Alcuni dei fastidi avvertiti in primavera sono simili a quelli tipicamente autunnali, mentre altri dipendono esclusivamente dai cambiamenti che hanno luogo in questo periodo dell’anno. Tanto per cominciare ci si deve adeguare al passaggio all’ ora legale, che porta via un’ora di sonno e obbliga l’organismo a doversi riabituare al nuovo ritmo. Inoltre le giornate più lunghe e le temperature più alte stimolano una maggiore attività di tutto il corpo, che può non essere in grado di rispondere in maniera adeguata. L’organismo tende così a segnalare il suo disagio con una stanchezza e debolezza apparentemente ingiustificate, ma che in realtà sono il campanello d’allarme di uno stato fisico e mentale non eccellente. I sintomi del “mal di primavera” possono essere acuti e nascondere delle patologie più gravi, in questo caso è bene sottoporsi ad una visita medica. Se i sintomi non sono particolarmente acuti non vanno comunque trascurati in quanto potrebbero condurre a un maggiore malessere psico-fisico.
L’alimentazione giusta contro il mal di stagione
Tutti sanno che lo scopo primario dell’alimentazione è principalmente energetico, ma spesso si dimentica che taleenergia dovrebbe essere fornita gradualmente nel corso della giornata; quindi è bene fare 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena) per non lasciare mai l’organismo a corto di “carburante”. Per combattere debolezza e spossatezza occorre inoltre seguire un ’alimentazione sana e variata , che garantisca sufficienti apporti di macronutrienti ( carboidrati , proteine e grassi ) e di micronutrienti (come vitamine e minerali). Le vitamine non apportano calorie, ma svolgono importanti funzioni (antiossidanti, protettive, antinfiammatorie ecc.) e regolano buona parte delle trasformazioni chimiche che avvengono nell’organismo, tra cui quelle energetiche. Tra le vitamine più importanti impegnate nel processo metabolico (produzione di energia) rientrano quelle del gruppo B:
Le vitamine del gruppo B si trovano in grande quantità soprattutto negli alimenti di origine animale: è quindi importante assumere settimanalmente carne, pesce e uova nelle giuste quantità, e consumare ogni giorno yogurt, latte e derivati come il Grana Padano DOP che è un concentrato di nutrienti del latte, ma con meno grassi del latte intero perché parzialmente decremato durante la lavorazione. Per fare 100 g di questo formaggio occorrono 1,5 litri di latte, fornisce quindi ottime quantità di proteine ad alto valore biologico, vitamine del gruppo B, tanto calcio, oltre ad essere ricco di importanti antiossidanti come vitamina A, zinco e selenio . Unito ad un’alimentazione ricca di frutta e verdura, il Grana Padano DOP contribuisce a dare all’organismo la forza e il benessere di cui si ha particolarmente bisogno in questo periodo.
Attività fisica per il benessere psico-fisico
Per sconfiggere stanchezza e stress è bene praticare attività fisica aerobica a bassa intensità e a lunga durata, come camminare, pedalare ecc. È importante che l’attività fisica diventi un’abitudine quotidiana o che venga praticata per almeno 40 minuti 3-4 volte a settimana. I benefici che se ne possono trarre sono molteplici. Tanto per cominciare,l’esercizio fisico aumenta la produzione di energia da parte del corpo e si dimostra in grado di combattere stanchezza e debolezza più del riposo. Non solo. Una buona dose di attività fisica e praticata con regolarità, è in grado anche di migliorare il tono dell’umore. Infatti, tra le varie benefiche modificazioni del metabolismo e del sistema nervoso, l’attività stimola la produzione di endorfine , neurotrasmettitori dotati di proprietà analgesiche che donano maggiore serenità e tranquillità. Ovviamente, la raccomandazione sempre valida è che se siete sedentari è bene sottoporvi a una visita medica prima di iniziare con qualsiasi tipo di attività motoria.
Altri consigli contro stanchezza e debolezza
La menopausa arriva in media intorno ai 50 anni e produce cambiamenti importanti che si ripercuotono anche sulla qualità della vita. «In questa fase le ovaie perdono la loro funzionalità, producendo una quantità di ormoni sessuali femminili (estrogeni) molto più ridotta. Questa modificazione ormonale del tutto naturale oltre a provocare la scomparsa graduale del ciclo mestruale, comporta una serie di disturbi fisici e psichici che molte donne hanno difficoltà ad affrontare» spiega la dottoressa Stefania Piloni, medico chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia.
COME SI MANIFESTA
«I disturbi fisici più comuni della menopausa sono vampate di calore, eccessiva sudorazione, palpitazioni, cefalea, secchezza vaginale, dolore durante i rapporti, cistiti, incontinenza urinaria, rughe cutanee, perdita di peli e capelli, dolori osteo-articolari. Ma può dare origine anche ad altri malesseri come insonnia, ansia, irritabilità, malinconia, stanchezza, senso di fragilità, vulnerabilità. La menopausa corrisponde all’ultimo ciclo mestruale ed è preceduta da un periodo di irregolarità dei flussi, anticipati o in ritardo, chiamato premenopausa. I primi sintomi sono le classiche vampate e le fastidiose sudorazioni che giungono notte e giorno. La qualità del sonno peggiora e aumenta la stanchezza e gli sbalzi d’umore. Anche la vita di coppia ne risente: il desiderio sessuale cala, i rapporti possono diventare dolorosi e il piacere può essere meno intenso» spiega l’esperta.
COME CAMBIA IL CORPO
«In menopausa poi per via del calo degli ormoni femminili avvengono diversi cambiamenti fisici come l’aumento di peso con l’accumulo di grasso e chili in più soprattutto a livello del ventre dovuto anche al rallentamento del metabolismo e l’aumento dei peli sul viso, in particolare sul mento» spiega la ginecologa Stefania Piloni.
QUALI ESAMI FARE
Per capire se si è in menopausa bisogna sottoporsi a una visita ginecologica e fare gli esami del sangue. «In particolare, occorre valutare il livello degli estrogeni FSH e LH, ormoni che regolano il ciclo ovulatorio e del TSH, l’ormone della tiroide che regola il metabolismo. Inoltre, in questa fase è necessario misurare la vitamina D nel sangue fondamentale per la salute delle ossa e per prevenire il rischio di osteoporosi. Inoltre, in menopausa è importante sottoporsi a una MOC, un esame che permette di controllare lo stato di porosità e di fragilità delle ossa. Occorre poi fare una mammografia: prendersi cura della salute del seno è importantissimo in questa fase di passaggio e di alterazioni ormonali. Infine, è utile qualche controllo della pressione arteriosa, che in questa fase della vita tende a sbilanciarsi» dice l’esperta.
COSA FARE PER I DISTURBI
«Per gestire le vampate e gli altri disturbi della menopausa può essere utile ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva, un’associazione di estrogeni e progestinici di sintesi. Il problema però può essere utilizzata solo per cinque anni, trascorsi i quali i sintomi si ripresentano. Inoltre, attualmente il rapporto rischio-beneficio della terapia sostitutiva è in nuova valutazione per l’aumentato rischio di tumore mammario e uterino. In alternativa, si può ricorrere alla medicina naturale, in particolare alla terapia sostitutiva con ormoni bioidentici ossia ormoni biologici identici in tutto e per tutto agli ormoni naturalmente prodotti dal corpo femminile, venduti in farmacia solo con ricetta medica. Il più importante è il DHEA (compresse), ottimo antiaging, che rende le donne meno stanche, aumenta il desiderio sessuale, stimola metabolismo basale e aiuta a gestire cattivo umore e vampate. Un altro ormone bioidentico utile è il pregnenolone che aiuta le donne a mantenere sottile il girovita» spiega la ginecologa Stefania Piloni.